Arnaldo Pomodoro all'opera, 1965

Carlo Orsi
Studio Arnaldo Pomodoro, Milano
60 × 40 cm
Un esempio virtuoso di sinergia tra scultura e fotografia
Carlo Orsi e Arnaldo Pomodoro hanno condiviso un rapporto profondo e duraturo, che ha unito amicizia personale e collaborazione artistica per oltre quattro decenni. La loro relazione è iniziata nei primi anni '60, quando Orsi, allora giovane assistente del fotografo Ugo Mulas, ha incontrato Pomodoro. Successivamente, entrambi hanno stabilito i loro studi nello stesso edificio in via Lamarmora a Milano, favorendo incontri e scambi quotidiani.
Dal 1984, Orsi è diventato il fotografo di riferimento per Pomodoro, documentando con sensibilità e precisione le sue sculture monumentali, le installazioni teatrali e le fasi di lavorazione delle opere. Le sue fotografie hanno contribuito a valorizzare e diffondere l'opera di Pomodoro attraverso cataloghi, monografie e mostre internazionali.
Pomodoro ha espresso grande stima per Orsi, definendolo "l'unico fotografo che mi fa sentire a mio agio davanti all'obiettivo", sottolineando la capacità di Orsi di cogliere l'essenza delle sue opere con autenticità e naturalezza . La loro collaborazione ha rappresentato un esempio virtuoso di sinergia tra scultura e fotografia, contribuendo a costruire una memoria visiva coerente e potente del lavoro di Pomodoro.

Arnaldo Pomodoro all'opera, 1965

Carlo Orsi
Studio Arnaldo Pomodoro, Milano
60 × 40 cm
Un esempio virtuoso di sinergia tra scultura e fotografia
Carlo Orsi e Arnaldo Pomodoro hanno condiviso un rapporto profondo e duraturo, che ha unito amicizia personale e collaborazione artistica per oltre quattro decenni. La loro relazione è iniziata nei primi anni '60, quando Orsi, allora giovane assistente del fotografo Ugo Mulas, ha incontrato Pomodoro. Successivamente, entrambi hanno stabilito i loro studi nello stesso edificio in via Lamarmora a Milano, favorendo incontri e scambi quotidiani.
Dal 1984, Orsi è diventato il fotografo di riferimento per Pomodoro, documentando con sensibilità e precisione le sue sculture monumentali, le installazioni teatrali e le fasi di lavorazione delle opere. Le sue fotografie hanno contribuito a valorizzare e diffondere l'opera di Pomodoro attraverso cataloghi, monografie e mostre internazionali.
Pomodoro ha espresso grande stima per Orsi, definendolo "l'unico fotografo che mi fa sentire a mio agio davanti all'obiettivo", sottolineando la capacità di Orsi di cogliere l'essenza delle sue opere con autenticità e naturalezza . La loro collaborazione ha rappresentato un esempio virtuoso di sinergia tra scultura e fotografia, contribuendo a costruire una memoria visiva coerente e potente del lavoro di Pomodoro.